L’animale simbolo del “Bosco Wwf di Vanzago” è sicuramente il capriolo. Da sempre è presente nell’area protetta con una popolazione in salute e ben protetta che colonizza spontaneamente le campagne del milanese limitrofe: esemplari sono stati identificati anche a 10 km di distanza.
Un mustelide eccezionalmente presente nel bosco di Vanzago è il tasso: pur essendo una specie adattabile, il grosso mammifero incontra difficoltà a vivere in ambienti antropizzati e coltivati ed al “Bosco Wwf di Vanzago” ha trovato una sicura area dove riprodursi.
Dalle borre degli allocchi raccolte nell’area protetta risultano al presenti l’arvicola di Savi (Pitymis savii), il toporagno comune (Sorex araneus), i due ratti, il topolino domestico ed il selvatico (Apodemus sylvaticus). Oltre a questi figura l’immancabile ghiro (Glis glis) ed il moscardino (Muscardinus avellanarius), un piccolo roditore silvano, indicatore del buono stato di salute degli ecotoni e degli habitat boschivi.
Gli uccelli sono presenti con tantissime specie: sia quelle legate al bosco, ma anche le specie che prediligono le zone umide o i prati e le boscaglie.
L’inquadramento faunistico sotto riportato, permette una dettagliata carrellata delle specie sia di uccelli, ma anche di mammiferi (compresi i pipistrelli), anfibi e rettili, pesci e invertebrati.
Inquadramento faunistico
Il documento con l'elenco delle specie di cui all’articolo 4 della direttiva 2009/147/CE e all’allegato II della direttiva 92/43/CEE e valutazione del sito in relazione alle stesse.